Aggiornamento dalla Federazione Ordini Architetti PPC Emilia Romagna

con la adozione e con la successiva conversione in legge del DL 77/2021 "Semplificazioni", in particolare per il cd 110%, si sono svolti approfondimenti circa gli aspetti tecnici e procedimentali connessi alla introduzione della cd CILA-Superbonus.

Le attività hanno visto svolgersi, fin dal preannunciato nuovo DL semplificazioni, il confronto multidisciplinare di area tecnica attraverso il CUP-ER e parallelamente attraverso i riferimenti nazionali degli Architetti italiani impegnati nel rapporto con i Ministeri competenti.

Al di là del merito delle misure contenute nel DL 77/2021, ampiamente discusse, che fanno riferimento al quadro normativo nazionale con il preciso obiettivo di spingere le attività Superbonus, obiettivo che oggi pare raggiunto; restavano inevasi moltissimi dubbi interpretativi nell'attivazione di un cd "Titolo Abilitativo" speciale, con la contestuale ridefinizione della categoria di intervento relativa alle attività connesse con l'art.119 del DL.34/2020.

Le innovazioni si sono poi completate con la definizione di un Modello Unico nazionale per la cd CILA-Superbonus pubblicato il 05/08/2021 ed oggi pienamente in vigore.

In particolare sono emerse tematiche procedimentali connesse al sovrapporsi di una nuova disciplina nazionale con le normative statali e regionali, aspetti che necessitano di una visione omogenea territoriale utile ad una uniformazione di procedure e accorgimenti volti alla tranqullità dell'operare dei tecnici della PA e Liberi Professionisti.

Con questo fine si è cercato di attivare un confronto aperto con gli uffici regionali, nel quadro della normativa di settore aperto e contestuale tra tecnici professionisti della PA e tecnici asseveratori.

Il 15/09/2021 si è svolto un incontro partecipato con la presenza dell'Assessora Barbara Lori, che ha fin da subito fatta propria l'esigenza richiesta dalle Professioni Tecniche dell'Emilia-Romagna, del Dott. Giovanni Santangelo con i suoi collaboratori, con tecnici degli Enti Territoriali e dei Comuni dell'ER e con i rappresentanti delle Professioni Tecniche ER. L'incontro ha approfondito molteplici aspetti anche sollevati dalle professioni tecniche attraverso quesiti condivisi, ha comunemente riconosciuto la necessità di definire tratti procedimentali comuni accompagnati da attività formativa ed informativa comune che speriamo di attivare al più presto.

Il documento allegato, inviato all'attenzione dell'Assessorato e degli uffici Giuridici regionali, raccoglie questo stimolo e propone una sintesi delle professioni tecniche dell'Emilia-Romagna, di dieci principali tematiche procedimentali emerse, indicando tratti di risoluzione che speriamo possano trovare condivisione e quindi uniforme applicazione.

Ad oggi segnaliamo che il decalogo, a nostro giudizio, contiene indicazioni certo non esaustive ma di utile riferimento che i singoli tecnici della PA e Liberi Professionisti, nella relativa autonomia valutativa, possono prendere a riferimento per la speciale disciplina della CILA-S nella fase di inizio della sua applicazione e al fine di tutelare le attività già avviate.

 

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