L’appuntamento formativo intende esplorare, tramite interventi metodologici e presentazioni di esperienze e progetti realizzati, il rapporto osmotico tra gli archivi, istituti culturali che curano e veicolano la storia di un territorio e che sempre più moltiplicano attività volte a coinvolgere a vari livelli le comunità di riferimento, e le comunità che costruiscono i propri archivi, patrimonio documentario volto a fissarne l’identità e trametterne la memoria, esercitando un ruolo non più passivo nella narrazione della propria realtà.

Dopo i saluti istituzionali, la sessione del mattino, “Archivi aperti e inclusivi”, affronta il tema del welfare culturale nei luoghi della cultura attraverso alcuni casi pilota del territorio, affiancando esperienze di didattica con valenza civica, inclusive e aperte ai diversificati pubblici della comunità.

Nel pomeriggio si parla di “Comunità e costruzione partecipata della memoria”, con un intervento introduttivo dedicato al ruolo della comunità nel costruire e alimentare le fonti per la public history; a seguire, vengono proposti tre progetti di costituzione, valorizzazione e utilizzo didattico di archivi di comunità.

Il seminario è organizzato a latere della ventiduesima edizione di “Quante storie nella Storia. Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio” da: Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna; Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale; Associazione Nazionale Archivistica Italiana - sezione Emilia Romagna; con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e dell’Associazione Italiana di Public History.

Programma del seminario e modulo di iscrizione sono disponibili online.

Per ulteriori informazioni: QuantestorienellaStoria@regione.emilia-romagna.it.