Pubblicato il secondo volume “Architecture Guide to the UN 17 Sustainable Development Goals” dell’Unione Internazionale Architetti

Il tema della sostenibilità in architettura ha radici lontane e diversi sviluppi ed esempi positivi. Ma forse non sufficienti per un futuro green, a zero emissioni e a economia circolare. Concetti portanti attuali di piani in corso di realizzazione dalla UE come Next generation EU e  New European Bauhaus.
L’Unione Internazionale degli Architetti – con la sua Commissione SDG – sta lavorando per creare un ponte tra le iniziative delle Nazioni Unite dei UN 17 Sustainable Development Goals (https://www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-development-goals/ ) e l’attività degli architetti di tutto il mondo.
Scrive la Commissione SDG dell’UIA che ha lanciato questo tema per il congresso di Copenaghen nel 2023  (https://uia2023cph.org/about-us)
L'architettura rappresenta sia un enorme potenziale che una responsabilità. Il modo in cui pensiamo e sviluppiamo l'architettura può determinare l'impatto sui cambiamenti climatici, l'accesso alle risorse naturali, le condizioni fondamentali per la biodiversità e la qualità della vita delle persone. La nostra responsabilità è incorporare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in tutte le nostre pratiche architettoniche, utilizzando ciò che sappiamo, lavorando insieme e andando oltre il modo di lavorare esistente.”

Ci sono molte soluzioni architettoniche già realizzate nel mondo che lavorano per favorire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, e per questo UIA - in collaborazione con l'Istituto di architettura e tecnologia della Royal Danish Academy, l'Associazione Danese degli architetti e il finanziamento della Fondazione Dreyer – ha pubblicato due guide intitolate “An Architecture Guide to the UN 17 Sustainable Development Goals”. Le soluzioni architettoniche o urbane riportate sono esempi di come l'ambiente costruito interagisce con ciascun obiettivo. Gli 80 progetti selezionati dalla redazione variano da progetti di pianificazione politica su larga scala a interventi a piccola scala. Tutti i progetti condividono un impegno per lo sviluppo sostenibile e l'ambizione di ottenere un impatto significativo nei rispettivi contesti locali.

“Dobbiamo cambiare radicalmente il modo in cui costruiamo. L'ambiente costruito è uno dei principali consumatori di energia e risorse naturali, nonchè produttore di rifiuti. Inoltre, il modo in cui costruiamo può esacerbare le disuguaglianze e influire sulla salute. Con questo libro, vogliamo ispirare gli architetti –  gli studenti -e gli stakeholders a confrontarsi con le sfide ambientali e sociali ", afferma Natalie Mossin, caporedattore della pubblicazione e responsabile dell'Istituto di architettura e Tecnologia alla Royal Danish Academy.

Le guide, che contengono esempi anche di colleghi italiani, si possono scaricare dal link: https://uia2023cph.org/the-guides