Nella assemblea del 12 dicembre 2016 è stata istituita la 'quota per morosità ' con la quale l’Ordine recupera parte delle spese sostenute per i solleciti e le procedure successive nei confronti degli iscritti inadempienti.  Tale importo si andrà quindi a sommare alla quota annuale prevista.

A tutti gli iscritti - che non hanno ottenuto proroghe di pagamento - e che non hanno versato la quota entro il 15 marzo nonostante i solleciti della segreteria, verrà inviata una lettera raccomandata con l'invito a motivare al Consiglio tale comportamento.
La mancata comparizione darà luogo ad una istruttoria di convocazione in Consiglio tramite ufficiale giudiziario e un successivo eventuale rinvio al Consiglio di Disciplina, così come disciplinato dalla normativa vigente.
L'avvio di questa istruttoria darà luogo all'applicazione della quota di morosità.

A tal proposito si ricorda che da 3 anni  esiste la possibilità di richiedere differimento del pagamento della quota annuale per l’iscrizione all’Ordine; per accedere a questa procedura l’iscritto interessato dovrà presentare una richiesta scritta con descrizione dettagliata delle motivazioni, che sarà valutata dal Consiglio.
La proroga è concedibile per un massimo di 4 mesi.
Gli iscritti cui è stata concessa la proroga e che non avranno provveduto a saldare nei termini stabiliti, e comunque prima del 15 settembre, sarà applicata la quota di morosità.