Per la rassegna DISORDINE un appuntamento a cura della Commissione Cultura dell’Ordine Architetti Bologna

Un’idea: tracciare dei segni per fissarla. Un’emozione: lasciarsi suggestionare da un’immagine, percepire un odore, captare un suono. Un progetto: il disegno che prende forma. La Commissione Cultura invita a un incontro che vuole essere occasione di confronto per chiacchierare di architettura contemporanea, di architetti di oggi e dei progetti che ci piacciono.

​Elisabetta Gabrielli, architetto, vincitore del premio “Giovane Talento dell'Architettura Italiana 2017”, racconta la sua esperienza.

Abstract

L'architettura è un mondo aperto, in cui diversità e interazione sono elementi di valore. Nel 2013 nasce a Stoccolma lo studio italo-svedese Manofactory. I riconoscimenti conseguiti in pochi anni dimostrano che lo scambio culturale e il buon processo creativo sono fautori di qualità progettuale ad ogni scala.

Per il progetto del Molo di Askim, dal concept chiaro e dalla natura sociale, l'arch. Elisabetta Gabrielli, co-fondatrice dello studio, ha ricevuto il premio “Giovane Talento dell'Architettura Italiana 2017”. 

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