L’Accademia di Belle Arti di Bologna organizza il convegno Design della cura. Cultura del progetto e cultura della salute, ideato nella prospettiva di attivare per l'anno accademico 2025-2026 un corso di Diploma Magistrale in Design della Cura, in corso di approvazione da parte del Ministero dell'università e della ricerca. 

Il ruolo del design nella proiezione della cura del paziente è un tema caro all'Accademia di Belle Arti di Bologna, già oggetto di un convegno e di un workshop organizzato nel 2009 dal Design Center (Design della Salute), di una giornata di lavori realizzata nel 2020 con ADI in occasione dell'appuntamento annuale dedicato al Design di Filiera (La filiera del wellness), di progetti sviluppati in aula (come quello con ANT, nell'a.a. 2018/2019), e di un numero considerevole di tesi discusse negli anni più recenti nei corsi di Design del Prodotto, ma anche Design Grafico e Fashion Design. 

Il design per la cura non è però un design proiettato solamente sul prodotto o sul servizio, ma su un sistema di relazioni che assistano il paziente in un percorso di attenzione alla salute che va oltre il  medicale, ruotando attorno al tema di un benessere psicofisico che investe tematiche individuali, comunitarie e sociali. Per questo il futuro corso in Design della Cura dell'Accademia di Bologna, progettato dai docenti Chiara Cibin e Carlo Branzaglia, ha l'intenzione di formare una figura trasversale di progettista capace di gestire un processo complesso di relazioni e interventi con al centro la persona. Su questo approccio si innesteranno laboratori verticali di progetto che toccheranno vari ambiti della salute, sempre però in una ottica di sistema che coinvolga diversi attori (istituzionali, scientifici, industriali) nella costruzione di percorsi di cura. 

Il convegno cercherà di mettere in evidenza alcuni principi dell’health design, con il keynote speech di Jorge Frascara (Professor Emeritus presso University of Alberta, Canada; membro di International Advisory Board, Swiss Centre for Design and Health; co-fondatore di Health Design Network) e di Guillermina Noel (Phd, Direttore del Design Management Programme presso Università di Scienze e Arti Applicate, Lucerna; co-fondatrice e Direttrice di Health Design Network).

Saranno poi raccontati i più recenti progetti sviluppati all’interno del Laboratorio di tesi del Corso di design del prodotto dell'Accademia di Bologna, e verranno presentati i lavori sviluppati durante un intenso e recentissimo workshop di tre giorni sul tema dell’Alzheimer, immaginando ausili e servizi in grado di aiutare le persone affette da questa malattia nelle operazioni di giardinaggio, piantumazione e gestione delle piante. Il workshop è stato realizzato assieme a Linaria, associazione legata al tema delle diversità, la cui fondatrice e paesaggista Michela Pasquali presenterà una selezione di esperienze e lavori già realizzati dall'associazione, che per vocazione coniuga il mondo delle fragilità sociali a quello della bio diversità botanica. La Dott.ssa geriatra Anna Turci (Azienda USL di Modena) avrà il compito di definire il contributo dell’ambiente nella cura della persona con demenza. 

La giornata si concluderà con una visione sullo sviluppo del settore con interventi di Domenico Sturabotti (Direttore di Symbola, Fondazione per le qualità italiane), e Yossef Schvetz (Direttore del Medical Device Design@Tangity, membro di NTT Data, società giappionese leader mondiale in tema di dati e servizi digitali) con una serie di casi studio.

L’incontro sarà moderato da Carlo Branzaglia, e mappato in diretta con un'attività di facilitazione grafica da parte di Pier Paolo Barresi, fondatore di Scup Academy.

Apertura registrazioni dalle ore 14