Il riutilizzo di un bene confiscato rappresenta l’emblema della trasformazione mediante la quale un simbolo del potere mafioso diventa bene comune della collettività. L’architetto, nell’esercizio della sua professione e mettendo a disposizione le proprie competenze, può partecipare attivamente a questo processo di conversione, diventando parte integrante di un progetto di rinascita. Durante l’incontro verranno presentati progetti e opere di architettura realizzate su beni confiscati e sarà l’occasione per comprendere l’importanza strategica di questo strumento di riscatto sociale attraverso un dialogo con alcuni esponenti delle Istituzioni e del mondo imprenditoriale, da anni impegnati in questo settore.
PROGRAMMA
Registrazione architetti dalle ore 15:00
Ore 15:30
Introduzione all’incontro Arch. Pier Giorgio Giannelli Presidente dell'Ordine degli Architetti di Bologna
Ore 15:40
La nuova casa comunale a Castelvetrano (TP) Arch. Santo Giunta
Ore 16:20
Arch. Elena Leti
Consiglio Comunale di Bologna
Ore 16:40
Restart museum.
“La luce vince l’ombra – gli Uffizi a Casal di Principe” Arch. Giuseppe Diana
Ore 17:20
Rita Ghedini
Presidente di Cooperare con Libera Terra, Lega Coop
Ore 17:40
Concorso di progettazione in unica fase:
Compendio immobiliare del Castello di Miasino (NO). Consigliere Regionale Domenico Rossi, Arch. Roberta Romeo e Arch. Iunior Ilaria Tusino
Ore 18:20
Davide Mattiello
Relatore alla Camera dei Deputati delle modifiche delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione approvate con legge 17 ottobre 2017 n. 161
Ore 18:40
La mappatura georeferenziata dei beni sequestrati in Emilia Romagna
Ing. Francesca Praticò
Modera
la Prof.ssa Stefania Pellegrini Direttore del Master Universitario di II livello “Pio La Torre” in Gestione e Riutilizzo di Beni e Aziende Confiscati alle mafie.
Ore 19:00 Fine lavori
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