QUI? COME ABITARE OGGI?
Disegnare significa creare spazi, e anche leggere le immagini si può intendere come l’atto di “abitare” lo spazio fisico della pagina e quello del racconto. Osservare come il fumetto e altre forme di narrazione disegnata, anche le più ibride, rappresentano la relazione dell’umano (e non solo) con lo spazio è affascinante perché oggi quella relazione è mutevole, minacciata, in trasformazione.

In che modo il disegno racconta questa trasformazione? Quanto è presente nelle storie che leggiamo?

La prima edizione di Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo nasce da queste domande. E, poiché non vuole trovare risposte, ha per titolo un doppio interrogativo: Qui? Come abitare oggi? fa eco al celebre fumetto di Richard McGuire, che aveva l’ambizione di raccontare una storia universale puntando lo sguardo su un luogo personale, il salotto della casa di famiglia.

Il punto interrogativo segnala un dubbio, o un’inquietudine: possiamo ancora stabilire un rapporto così radicato con gli spazi che abitiamo? Quali alternative si sono aperte? Il programma di Ad occhi aperti è costruito intorno a queste domande e al lavoro di autrici e autori che a loro volta aprono il discorso ad altre opere, personalità, interrogativi.


Il fumetto è da sempre uno specchio dei nostri modi di abitare. Disegnare significa creare spazi, e anche leggere le immagini si può intendere come l’atto di “abitare” lo spazio fisico della pagina e quello del racconto. Osservare come il fumetto e altre forme di narrazione disegnata, anche le più ibride, rappresentano la relazione dell’umano (e non solo) con lo spazio è affascinante perché oggi quella relazione è mutevole, minacciata, in trasformazione. È l’epoca dell’incertezza sull’abitabilità a lungo termine del pianeta; della dialettica tra ambiente reale e virtuale, dove il secondo si rivela in fin dei conti il più abitato; della frattura nel rapporto tra luoghi pubblici e privati; della trasformazione di tante città che si offrono al mercato della mobilità di massa. In che modo il disegno racconta questi mutamenti? Quanto sono presenti nelle storie che leggiamo?

La prima edizione di Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo, il nuovo progetto curato dall’associazione Hamelin, nasce da queste domande.

Per saperne di più: www.adocchiaperti.net