Seminario a cura della della Commissione Formazione, Università e Tirocini in collaborazione con Connessioni Bridging Worlds e FIADDA - Associazione per i Diritti delle persone sorde e famiglie.

Progettare ambienti inclusivi significa realizzare spazi accessibili al maggior numero possibile di persone, indipendentemente da fattori quali età, sesso e caratteristiche di disabilità, promuovendo l’inclusione. Il principio dell’inclusione, a maggior ragione in architettura, prevede infatti che tutti possano accedere alle medesime opportunità e servizi, alle stesse possibilità di accesso alla cultura, alla formazione, alle informazioni, senza discriminazioni.

Un approccio che tende non solo a rimuovere le barriere, ma anche a predisporre soluzioni e tecnologie che possano supportare, e in certi casi risolvere, le diversità e le disabilità, dal punto di vista fisico, sensoriale e cognitivo.
 
Nel corso del programma spiegheremo come si concepiscono ambienti realmente inclusivi, in linea con le normative vigenti, ma anche con un’attenzione progettuale che vada oltre la norma, con specifica attenzione ai luoghi pubblici (uffici, PA ecc.) e a quelli della cultura (musei, teatri).
Ci dedicheremo in particolare all’ambito delle disabilità cognitive, delle neurodivergenze, della ipoacusia e sordità: le più difficili da riconoscere e trattare.
Un approccio che va incontro a difficoltà o disabilità, ma che risulta utile per tutta la comunità.

gratuito con iscrizioni a segreteria@archibo.it indicando NOME-COGNOME-CODICE FISCALE

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