La storia di Galleria Cavour riflette fondamentali vicende della città di Bologna, quando se ne ricostruirono vasti settori, compromessi dalle distruzioni dell’ultimo conflitto mondiale.

Il 29 gennaio 1944 una bomba aerea devasta l’Archiginnasio e il contesto edilizio della futura Galleria. A partire dalla ricostruzione degli anni ‘50 questo complesso architettonico è ravvisabile come un singolare laboratorio urbano, da osservare sotto vari profili: l’approccio progettuale, la dinamica urbana e sociale, la storia di costume locale e l’inesauribile rapporto tra antico e moderno.

In occasione di Art City 2019 la mostra La città passante / Spazi e storie di Galleria Cavour ne ha raccontato il costante processo evolutivo, con il contributo di numerosi fondi archivistici.

In questo avvio d’estate 2020, dopo l’emergenza sanitaria che ha coinvolto il mondo intero, le nostre città si stanno riattivando, recuperando progressivamente le fisionomie che ci sono familiari. Anche Galleria Cavour rivive il clima di rinnovamento e apparizione che seguì la sua costruzione, con l’avvio delle prime vetrine commerciali.

OPEN GALLERIA propone in 3 tappe l’ampia documentazione, in parte inedita, che ricostruisce la storia di Galleria Cavour attraverso il progetto del nuovo complesso elaborato da Giorgio Pizzighini, per condividere nuovamente quei temi di rinascita urbana e civile.

Daniele Vincenzi

19 GIUGNO / 31 AGOSTO 2020
OPEN NO STOP

19 GIUGNO / 9 LUGLIO | DOPOGUERRA E RICOSTRUZIONE
10 LUGLIO / 23 LUGLIO | IL PROGETTO PIZZIGHINI
24 LUGLIO / 31 AGOSTO | PRIMI PASSI: NEGOZI E PRESENZE

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