Dal 16 al 30 dicembre 2016, dalle 17,30 alle 19,30
Inaugurazione il 16 dicembre alle ore 18,30
Chiuso il 25 dicembre

Annalisa Sonzogni lavora ad approfondire il complesso rapporto tra spazio e rappresentazione dello spazio usando sia la fotografia sia l’installazione. In particolare, l’artista sceglie lo spazio architettonico. Nel 2010, con Passeggeri, installa in ambienti della Casa del Fascio di Como fotografie che ha realizzato nello stesso luogo. Nel 2014, con Synopticon, sviluppa un progetto analogo nei saloni della Pinacoteca di Brera. Nella serie in progress Identikit, iniziata nel 2014 ma già annunciata nel metodo in Lilian Baylis School un anno prima, installa invece fotografie di certi spazi in spazi altri aventi con gli spazi fotografati assonanze di forme, colori, strutture. Annalisa Sonzogni predilige spazi complessi e utilizza talvolta anche specchi per creare raddoppiamenti ed effetti di moltiplicazione delle strutture. Non crea però immagini che producono un senso di caos, ma punta a ricreare spazi credibili, articolati ma ben controllati e ordinati, progettati, proprio come accade nell’architettura. Il suo lavoro mette in discussione l’impianto prospettico della scena ma lo riprogetta con decisione, ponendo in dialogo realtà diverse, fisiche e virtuali, sulla base delle quali nascono narrazioni diverse, sia di tipo visivo, sia di tipo architettonico.

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