Fondo Attilio Muggia (1861/1936), acquisito nel 1995, è particolarmente rilevante per indagare l’evoluzione tecnica e progettuale dei primi anni del Novecento, in quanto Attilio Muggia è stato uno dei pionieri in Italia del cemento armato, licenziatario tra i primissimi del brevetto Hennebique. Fondatore di una vera e propria tradizione didattica presso la Scuola per Ingegneri di Bologna, maestro riconosciuto, tra gli altri, di progettisti come Giuseppe Vaccaro, Enrico De Angeli e Pierluigi Nervi, che fu anche suo collaboratore professionale. Nel fondo sono presenti oltre 13.000 disegni, riguardanti ogni genere di costruzione, dai fabbricati civili ed industriali, alle opere infrastrutturali di ogni tipo, in cui spesso l’uso del cemento armato rappresenta elemento di innovazione e sperimentazione.

Dal 2013 al 2016 sono stati effettuati vari interventi di pulizia, disinfezione e restauro rivolti all’intero fondo, con ricollocamento in nuove camicie e in nuove cassettiere appositamente acquistate. Tali opere sono rese possibili anche grazie ai contributi erogati dal Ministero Beni Culturali, tramite la locale Soprintendenza Archivistica, che segue con gratificante attenzione le attività divulgative espresse dall’Ordine sul tema archivi.